Non sapevamo fossimo il 68 by Stefano Valacchi

Non sapevamo fossimo il 68 by Stefano Valacchi

autore:Stefano Valacchi [Valacchi, Stefano]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Robin Edizioni - Robin Edizioni
pubblicato: 2017-03-10T15:57:52+00:00


Battaglia navale

Osiamo lottare, osiamo vincere

Il cecchino faceva fatica a mettere a fuoco la situazione. Nonostante il mirino ad alta precisione gli permettesse di vedere il colore degli occhi di una mosca all’interno della stanza, non sapeva se la bambina fosse ancora viva. Ne aveva passate di situazioni brutte, di ostaggi persi per un particolare non curato.

Amin aveva poco più di sei anni, la prima elementare iniziata da pochi mesi, interrotta perché due balordi avevano deciso che quello era il miglior modo di venire in possesso di una parte delle ricchezze del padre.

La paura maggiore è nel cloroformio che narcotizza la vittima, letale quando viene usato da dilettanti che sanno poco o niente di procedure del genere.

“Meglio un professionista con un dito pronto a schiacciare il pulsante di un ordigno nucleare che un imbecille armato di una scacciacani” gli diceva sempre il sergente, al campo di addestramento delle squadre speciali.

Provò ancora, puntando il tre piedi in posizione leggermente diversa, un filo d’erba più a sinistra.

Se solo avesse potuto vederla, capire dov’era. Un tiro preciso, da Condor 1; uno soltanto, in testa al rapitore, nello stesso preciso momento che il complice prendeva forma nel centro del mirino di Condor 2. Ma questo non era possibile; e allora non rimaneva che irrompere con fumogeni e ordigni stordenti giocando sul fattore sorpresa, per non dar tempo a quei pazzi di fare cose di cui si sarebbero dovuti pentire per tutta la vita.

Quando muore un ostaggio anche una parte di loro muore, lasciando nella bacheca del dolore un biglietto, a ricordare che l’esito di ogni storia è diverso.

L’ammiraglio era nervoso. Si rigirava le carte nautiche tra le mani. Gli sembrava impossibile che le navi nemiche fossero nello stesso riquadro dove adesso si trovava lui. Ripensò a quando da ragazzo giocava con gli amici a battaglia navale. C’era una regola fissa: mai e poi mai due elementi potevano coesistere nello stesso perimetro. Ricordava l’eccitazione una volta inquadrata la nave, quando iniziava a girarci intorno, cercando di capire com’era posizionata la sagoma. Poi sferrava l’attacco finale, sicuro che sarebbe caduta sotto suoi colpi.

Adesso era diverso. Sapeva bene, dopo ventidue anni di navigazione, che in quella tempesta era impossibile difendersi da un attacco congiunto.

La missione aveva qualcosa che non andava, l’aveva capito sin dall’inizio.

Quando sentì l’eco del primo colpo la nave si stava leggermente inclinando su un lato. Gli altri due incrociatori erano troppo lontani per venirgli in aiuto. Provò a rispondere al fuoco, ma era come tracciare una linea precisa in un foglio bianco, senza nessun punto di riferimento.

I radar erano fuori uso, la radio gracchiava, le voci arrivavano distorte. Ora la nave ballava come se un gigante la muovesse a suo piacimento, un modellino di plastica in una vasca da bagno piena di bambini scatenati. Il count down era iniziato: questione di minuti e la notte avrebbe avvolto tutto. Chissà a quest’ora cosa stata facendo sua moglie, a cosa stava pensando. Non era nemmeno sicuro che l’avesse amata così tanto come le aveva detto l’ultima volta che l’aveva vista.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.